La terra degli uomini silenziosi... The land of the silent men





Un treno che sembra di altri tempi, con l'odore inconfondibile del detersivo economico mille volte passato con noncuranza, lo spazio rinchiuso mi spaventava ma il libro mi ha permesso la fuga, ho dormicchiato su lenzuola lavate migliaia di volte e che a stento risplendono ancora di quel bianco impersonale, mi svegliavo spesso in quelle frenate nel nulla, sentivo uomini che scambiavano alcune parole, qualcuno tossiva e poi si ripartiva... fino all'alba quando la pioggia bagnava quelle terre che sembrano non essere adatte all'inverno, sembrano pregare con il loro colore a stratti per un po' di sole, palme che non appartengono ai gelidi venti e aspettano il calore che le attraverserà e si riverserà sulla gioia degli uomini spesso silenziosi da queste parti...
questa è una terra che ti penetra che si infila fra i tuoi pensieri, le tue visioni, ha qualcosa di antico e vero nella sua identità... è la Puglia, dove subito ho trovato grande ospitalità a cominicare dal tassista che mi ha portata in albergo e che mi ha più volte invitata a fare colazione insieme a lui. Il castello Carlo V è un posto meraviglioso, in gran parte è stato restaurato, sorge sulla terra dove riposavano le spoglie di Maria D'Enghien, una donna straordinaria a cui ho dedicato la performance, come straordinarie le donne che ho incontrato la, a cominciare da Dores Sacquegna, Direttrice della Galleria Primo Piano a Lecce e co-curatrice dell'evento AtWoman 2008 Venere Vincitrice che ho inaugurato con la mia performance, per poi seguire con Marina Pizzarelli, ideatrice del progetto che arriva alla ottava edizione.


C'erano moltissime persone all'inaugurazione, ho iniziato la performance su una sedia da "regnante" per poi tessere il filo in varie sale della mostra, con il sottofondo dell'album "How this word resounds" di Christian Rainer & Kiddy Car che ringrazio. Fra le ombre e le persone che mi guardavano ho camminato per varie stanze tessendo il filo rosso, fino a farne un solo pezzo che ho messo da parte, mi sono spogliata (senza far vedere niente) dalle vesti di lavoro, truccata, pettinata e ingioiellata sulla sedia da Regina, mettendo i tacchi per poi uscire con la mia femminilità trionfante....



Ringrazio tutto lo staff di Primo Piano Gallery, Dores, Riccardo, Rose, Alessandro e tutte le persone meravigliose che mi hanno presentato. Ringrazio Marina Pizzarelli, l'Assesorato alla Cultura per l'ospitalità ed il pubblico meraviglioso che ha ben accolto la mostra di 13 bravissime artiste, un saluto a quelle che ho potuto conoscere, Sylvia de Gennaro, Emmanuela Bartolotti, Margherita Levo Rosenberg, Magda Milano e Francesca Stramaglia.







Foto di Dario Manco, che ringrazio.

Commenti

dariomanco ha detto…
sono contento che le mie foto ti siano piaciute e che le hai messe sul blog.
ciao a presto
Dario Manco
emmedi.le@virgilio.it ò

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