A Maria Combattente


Bellezza, forza generatrice dell’amore, ricerca dell’armonia, sono riconosciute sin dall’antichità alla donna, eppure va detto, il silenzio delle donne è antico, profondo, tenace. Le donne di oggi, le giovani artiste di oggi, come le tredici presenti in mostra, sono ormai lontane da quel clima e da quella necessità rivendicativa.

È questa esaltante e mai sopita ricerca di sé nel più ampio palcoscenico del mondo il filo conduttore che collega le esperienze delle tredici artiste invitate quest’anno, pur nelle differenze di personalità, esperienze, provenienza geografica.
La proposta viene da una giovane artista, curatrice e audace gallerista leccese, Dores Sacquegna, titolare di una altrettanto giovane e audace galleria d’arte contemporanea, Primo Piano LivinGallery fondata nel 2004 nella difficile piazza di Lecce e già importante realtà nel campo della ricerca più nuova e sperimentale.
La mostra si apre con la performance “A Maria combattente” di Sandra Miranda Pattin. L’artista – performer si è ispirata alla figura di Maria D’Enghien a cui è stata dedicata una delle sale del Castello di Carlo V.

Ispirata alla storia di Maria D’Enghien a chi è dedicata la sala del Castello che sorge dove prima c’erano le sue spoglie. Maria come tante altre donne in passato hanno dovuto usare degli stratagemmi per raggiungere degli obiettivi che spesso regalavano i meriti di vittorie e successi agli uomini, loro consorti.
Ci sono tanti fili di cottone rosso spezzati per terra, io prenderò ogni pezzo e facendo dei nodi pian piano riuscirò a ricostruire un solo filo, questo lo farò indossando un passamontagna che impedisce alle persone di vedere il mio viso ed i miei capelli, oltre ad una tuta nera di lavoro, una volta finiti i nodi, arrotolerò il filo, un lato di esso rimarrà legato ad un gancio vicino alla finestra e lo poserò sulla finestra in modo da far capire che è possibile usarlo per scappare e poi camminerò fino al centro dove ci sarà un separè come quelli usati per spogliarsi e mi spoglierò del passamontagna e dei pantaloni e maglione (la gente potrà vedere però) mettendomi poi un vestito decisamente femminile, un paio di tacchi, mi metterò il rossetto guardandomi nello specchio, il profumo, metterò i vestiti neri usati nel lavoro ed il passamontagna in una borsa, chiuderò il separè lo appoggerò al muro ed uscirò dalla sala, senza lasciare traccia della mia presenza e senza che nessuno (metaforicamente parlando) sappia mai del lavoro fatto perché altri potessero usufruire di esso.
Senza prendermi meriti ne riconoscimenti, uscirò con la fierezza delle donne di essere forti e non aver bisogno di vantarsi.


Art Woman 2008: Venere vincitrice
Curatrici

Marina Pizzarelli, Dores Sacquegna
Castello di Carlo V, Lecce, piano nobile
5 aprile – 4 maggio 2008
ore 19,00

Catalogo: Venere vincitrice, Edizioni Movimedia (testo bilingue, italiano e inglese)

Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce
Tel: 0832/256997 settoreculturalecce@libero.it
Castello di Carlo V, tel: 0832 244845
Danilo Siciliano, Comune di Lecce tel: 0832 682219

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