Buen Camino, Itaca mi aspetta!!


Il caldo va e viene, si svuotano le città, la gente brama per un riposo, il mare accoglie forse non così felice, migliaia di persone che si estondono sui lettini, rendendo la loro pelle diversa, permettendo al sole di dipingerla... guardo quelli ombrelloni di mille colori che coprono interamente le spiaggie, cosi tanto da non farci quasi percepire la sabbia e decido di allontanarmi.

Qualcuno ha voluto regalarmi in questi giorni di poca gioia un racconto meraviglioso, le sue parole sembravano legate da un filo invisibile alle immagini che apparivano cosi vicine a noi mentre parlavamo, mi ha raccontato del suo percorso nel Camino di Santiago di Compostela, altre volte ho sentito altri parlarne ed è stato bello ma mai come questa volta, le parole mi hanno toccata nel profondo. L'emozione che cercava di misurare, quelle parole che voleva tanto dire ma che non avevano avuto spazio cosi spesso, era come vedere la porta più intima del cuore di qualcuno aperta e riuscire a percepirne la sua parte più pura, mi sembrava di poter spiare nei quartieri più remoti dove non è permesso entrare e di essere bagnata da una luce intensa...
veramente grata per quell'istante.

Così, contrariamente a quanto avevo pensato di fare, comincio a considerare questo percorso anche io, comincio a desiderarlo con una forza infinita, come se una piccola voce dentro di me stessi cercando di chiamare la mia attenzione...

Di certo è l'inzio di un Camino, non so se quello di Compostela ma l'inizio di un mio percorso, diverso da quello oramai spento che arriva alla sua fine.
Volendo augurare anche a voi un Buen Camino, prendo in prestito le parole di un poeta greco, Konstantinos Kavafis e la sua meravigliosa poesia, Itaca, diventata per me, travolgente filosofia di vita:

Itaca

di Konstantinos (Costantinos) Kavafis


Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni o i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere:
non sara' questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi o Lestrigoni no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga,
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre,
tutta merce fina, e anche profumi
penetranti d'ogni sorta, piu' profumi
inebrianti che puoi,
va in molte citta' egizie
impara una quantita' di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
Raggiungerla sia il tuo pensiero costante.
Soprattutto, pero', non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra' deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia' tu avrai capito cio' che Itaca vuole significare.

(1911 - Konstantinos Kavafis)

Commenti

Anonimo ha detto…
Questa poesia meravigliosa è diventata una canzone ancora più bella di Lluìs Llàch. Buon'estate, Sandra!

Post più popolari