Dei miei compleanni ed altri tempi


Quando ero piccola il mio compleanno era un evento di una magnitudine strabiliante... la festa con i palloncini, i cappellini a punta, musica, torta di caramello, tanti amichetti che venivano con in mano regali ed i bellissimi inviti fatti stampare... i maghi che facevano apparire un coniglietto oppure un pulcino dal cappello, c'erano anche i pagliacci che io temevo, infatti non ho mai capito perchè mia madre li portassi, se facevano paura a me ed anche a mio fratello, con quegli occhi tristi dipinti... si correva, si giocava, si cadeva, si rideva, ci si divertiva tanto, poi quando tutti i bambini erano stati presi dai loro genitori, andavo in camera e mi guardavo epr ore insieme a mio fratello i regali portati, mi sentivo una principessa!!!


Poi da adolescente, la festa continuava ad avere dei palloncini ma veniva portata attrezzatura sofisticata per l'epoca e dal niente creavano una piccola discoteca.

Si creava una festa con le luci intermittenti ed i ragazzi da una parte che sceglievano chi invitare a ballare e le ragazze dall'altra che chiaccheravano fra di loro e commentavano, ragazzine che avevano passato le ultime due settimane a pensare cosa vestire in quell'occasione facendo magari spendere le loro mamme per un nuovo paio di scarpe di camoscio a punta e con la fibbia come si usava in quei tempi...

I grandi si divertivano in un altro salotto, con bottiglie di whiskey e grandi risate... la festa durava fino alle 10:30 e quando i ragazzini erano andati via, io rimanevo con un paio di amiche in camera a commentare tutti i vari avvenimenti della festa...


Ma poi gli anni sono passati e le feste erano sempre più lunghe, i drink più forti e la musica più alta...

dopo sono venuta in Italia ed il mio compleanno diventò meno soffisticato, i compagni di scuola di belle arti ed io magari bevevamo qualcosa in un bar da poco e cosi anno dopo anno gli amici sono diventati meno... poi in uno è iniziata una specie di maledizione, ogni mio compleanno da allora è stato passato in modo strano e di certo non è stato una celebrazione, un anno sono stata operata, un'altro anno l'ho passato in aeroporto col cellulare rotto, aspettando che un volo venisse ripristinato e così via... finchè ho fatto un'opera che ha scongiurato la maledizione.


Quest'anno lo vivo con poca emozione, sarà perchè non mi sembra più di essere invincibile, mi sembra che sia il momento di fare quelle grandi cose che io ero sicura avrei fatto, sarà perchè la gente dà poca importanza al compleanno e non ricordano facilmente quello degli altri...

Diventa un evento sempre meno strabiliante... un po' mi intristisce che non ci sia più nessun giorno dell'anno per celebrare se stessi ma poi alla fine è un giorno come un'altro, si lavora, si mangia, si dorme e voila in un soffio la giornata finisce ed inizia il compleanno di un altro, chissà di chi e dove... Buon compleanno a chi mi segue....

Commenti

Anonimo ha detto…
Celebrare se stessi. Non attraverso il dilagante egoistico egocentrismo. Ma attraverso il festeggiamento della sorpresa quotidiana del dono ricevuto: La vita.
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