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Visualizzazione dei post da 2014

Inventarios - Sandra Miranda Pattin primer premio de fotografia

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Primer premio de fotografia: Concurso Mantegna Cercasi Colección Camera di Commercio di Mantova, Italia De la serie inventarios Los artistas por la necesidad de investigar tienden a acumular objetos, llegando algunas veces a confundirse con el trastorno de acumulación o también conocido como el Síndrome de Diógenes. Surge la pregunta si debemos considerarlo también un disturbio psicológico entre los artistas aunque esta acumulación sea principalmente hecha por investigación,  las personas que lo padecen deben atravesar una fase de rehabilitación puesto que esta obsesión disminuye enormemente la calidad de vida y tiende a aislar al sujeto de la sociedad, en algunos casos la acumulación de objetos puede llegar a ocupar mas del 75% de su espacio domestico. Los artistas en muchos casos convierten sus acumulaciones en instalaciones, en escenarios, en motivos, de modo que demuestran como el arte es un territorio de transformación donde aun los trastornos mentales pueden convertir...

Testo Annalisa Rosso sulle opere di Sandra Miranda Pattin

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 Ritos de Fénix I - Sandra Miranda Pattin  Ritos de Fénix II - Sandra Miranda Pattin La materia, nell’antica filosofia greca, era la sostanza indistinta e primordiale a fondamento di tutte le cose. Il lavoro di Sandra Miranda ruota attorno alla materia in questa accezione. Il fulcro della sua opera è quello concreto, tangibile, reale del mondo sensibile, persino nelle performance e nei video la caratteristica costante è questa. Con un approccio sacrale, mistico. Una forma di rispetto, un omaggio all’esistenza in tutte le sue forme, e alla memoria. Contaminata con uno spirito difficile da incasellare in una definizione, ma che di certo non appartiene agli standard occidentali. Forse perché Sandra Miranda è arrivata in Italia una decina di anni fa dalla Colombia. La sua creatività, la sua sensibilità sono vicine a uno sguardo di tipo antropologico. La sua è un’etica etnica. Una attrattiva preponderante per acqua e fuoco – elementi archetipici e fondativi – non fa che...

Intervista a Sandra Miranda Pattin di Annalisa Rosso (anno 2005)

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Interlocutori Impossibili - intervento in situ Delta del Po, Italia 2013 - Sandra Miranda Pattin - A.R: I tuoi lavori hanno una dimensione etnica forte. I materiali che utilizzi evocano storie lontane nello spazio e nel tempo. I colori sono quelli della terra o comunque naturali. Niente plastica, nessun accenno pop. Anzi, si può dire che tu sia all'antitesi di certa cultura occidentale sintetica e ipertrofica. Ti sei trasferita in Italia da Bogotà (Colombia) nel 1980 (mi sono trasferita nel 98 in Italia - sono nata nel 1980). Quanto di questo spostamento si riflette nel tuo sguardo antropologico? È un tratto che ricerchi consapevolmente o una caratteristica spontanea, quasi inconscia? . SMP: C'è un po' di entrambe le cose, viaggiare è una sorta di bisogno, apre la porta di stanze remote dentro di me, e ne crea di nuove, per ciò il percorso tracciato diventa uno sguardo antropologico, è quasi una sintesi di ciò che si assorbe lungo il percorso. I materiali ...